SEME DI COTONE
Il latte è notoriamente un alimento altamente energetico (circa 700 Kcal/litro) e la lattifera deve ingerire giornalmente sotto forma di alimenti l’energia necessaria per coprire, al netto delle spese metaboliche, l’energia persa con la secrezione del latte. Più latte produce più energia richiede. Se l’ingestione energetica non bilancia l’escrezione, la bovina dapprima supplisce con le riserve (grasso e carne) accumulate nel proprio corpo, ossia dimagrisce vistosamente, e poi riduce la produzione lattea; nel frattempo il suo organismo rifiuta di iniziare una nuova gravidanza. Appare, quindi, chiarissimo quanto sia economicamente importante soddisfare attraverso l’alimentazione il fabbisogno energetico della bovina. La soluzione più semplice e conveniente per conseguire tale finalità è quella di incentivare il consumo di alimenti, o più presisamente, di quella quota degli alimenti che residua dopo l’eliminazione dell’acqua, chiamata “sostanza secca”. Tale scopo si raggiunge normalmente sostituendo una parte di foraggi sempre più importante con concentrati ad elevato potenziale energetico (cereali e farine estrazione). Così facendo, peraltro, si modifica la naturale struttura della reazione inducendo la bovina, costituzionalmente preparata per la digestione dei foraggi, ossia di alimenti altamente fibrosi, ad ingerire quantità di amido via via crescenti, per la cui digestione essa è scarsamente preparata. L’eccesso di amido in particolare mette in crisi l’organo demandato alla gestione della fibra ossia il rumine e tutti i miliardi di microrganismi che dovrebbero albergare nel rumine e che di fibra sanno nutrirsi per poi, a loro volta, divenire nutrimento della bovina. Gli effetti di tale stato di sofferenza si concretizzano, all’atto pratico, in una caduta del tasso butirrico del latte e, poi, nella perdita di appetito oppure in una serie di problematiche acute o croniche quali la dislocazione dell’abomaso, le varie zoppie,le mastiti , le difficoltà riproduttive, la caduta precoce della curva di lattazione , ecc. Si noti che proprio l’abbondanza di amido apportato con la granella dei cereali e la riduzione della percentuale di fibra cui si ricorre per sostenere al massimo la produzione lattea possono ritorcersi come boomerangs e deprimere sia la qualità sia la quantita’ di latte prodotto.
Sulla scorta di tali considerazioni gli allevatori d’avanguardia in America ed anche in Israele hanno pensato da tempo di introdurre nella razione degli ingredienti ricchi di fibra altamente digeribile, di grassi protetti nonchè di proteine e quindi, molto energetici, ma quasi completamente privi di amido. L’unico prodotto che assomiglia in sè tutte queste preziose caratteristiche è il Seme integrale di cotone. Nella dose di 2-3 Kg per capo e per giorno (in Israele si arriva fino a 4-5 Kg). I semi integrali di cotone stimolano la produzione di latte ed innalzano il tasso butirrico del latte. I semi integrali di cotone si somministrano interi (si sconsiglia la macinazione) in miscela con il trinciato insilato di mais integrale e/o con gli altri concentrati della razione. Alla dose suggerita non esistono controindicazioni.Il Gossipolo non è “libero” ed il rumine lo rende completamente inattivo. I semi integrali di cotone non presentano problemi per la conservazione purchè ventilati ed al riparo dall’acqua. Possiamo dare i primi risultati di utilizzatori italiani, i quali somministrando 3 Kg. di cotone al giorno per capo, in sostituzione di altre materie prime, hanno ottenuto un aumento di circa 3 litri di latte al giorno, con un miglioramento del tenore di grasso dallo 0,3% allo 0,6%.
Caratteristiche
I
semi integrali di cotone hanno le dimensioni di un chicco di
grano o di risone. Essi residuano della raccolta e lavorazione
delle fibre di cotone per l’industria tessile e si presentano
coperti da un fitto strato della parte prossimale di tali fibre,
bianche e delicate.
Il seme di cotone ha un peso specifico di 0,45 e un autotreno di
25 Ton equivale a un volume di 55 m3.
- Particolarmente indicato per vacche da
latte - Alta digeribilità della fibra - Proteine di buon valore biologico - Grassi protetti naturalmente - La somministrazione di 2-3 Kg/giorno di semi di cotone aumenta la concentrazione energetica nella razione permettendo di sopperire ai fabbisogni delle vacche da latte ad alta e altissima produzione. |
Analisi: | |
Umidità | 11% |
Protidi grezzi | 18-20% |
Lipidi grezzi | 18-20% |
Fibra grezza | 19-20% |
Ceneri grezze | 4% |
Estrattivi Inazotati | 26-28% |
Unità Foraggere Carne | 111 |
Unità Foraggere Latte | 115 |
Energia digeribile suini | 3.350 |
USI E DOSI | |
bovini | 1,5-3 kg/giorno |